Tathāgata (
devanagari ) —
cinese 如来 ,
giapponese ,
coreano Yeorae (여래),
vietnamita Như Lai,
tibetano de-bZhin-gShegs-pa — è una parola
sanscrita e
pāli che si può tradurre come "Colui che così viene" o "Colui che così va"; questa ambiguità è generalmente interpretata come voluta e il termine è tradotto con "colui che viene e va allo stesso modo (di tutti i
Buddha)". Tathāgata è infatti il nome con cui il "
Buddha storico"
Śākyamuni (
Siddhartha Gautama) indica sé stesso nelle raccolte dei suoi sermoni (gli
Āgama-Nikāya), e allo stesso modo viene indicato dai suoi interlocutori, per evidenziare lo stato
ontologico raro e indefinito di un essere pienamente illuminato, che è al di là dell'esistenza e della non-esistenza, di fatto al là di ogni stato esprimibile con parole.