Nella
mitologia greca Inaco (in
greco Ἴναχος) è re di
Argo e divinità fluviale. Inaco sarebbe il
fiume che dalle montagne del
Pindo scorreva (e scorre tuttora, sebbene sia un fiume a rischio di prosciugamento) fino a gettarsi nell'Acheloo. Un altro fiume, sempre di nome Inaco, scorreva invece nell'
Argolide. La considerazione che si tratti nei due luoghi dello stesso fiume è riportata da
Strabone, e la citazione dell'opera
Inaco di
Sofocle costituisce il fr.271 Radt. Pearson riporta il monte Lacmo (da cui ha origine l'Inaco epirota) si trova a Nord Est dell'
Epiro; da lì sorge l'Inaco, scavando una lunga valle che corre verso Sud, parallela al Pindo (catena di monti tra la
Tessaglia e l'
Epiro). Scorre attraverso le alte terre dei Perrebi (una tribù epirota). Taglia il territorio dell'Argo d'Anfilochia e infine, al confine con l'Acarnania, si getta nell'Acheloo, che, sorgendo anch'esso, come l'Inaco, sul monte Lacmo, divide l'Acarnania dall'
Etolia. L'Inaco Argivo sorge invece nelle alture tra l'
Argolide e l'
Arcadia, di cui una parte era chiamata
Artemysion ed un'altra
Lyrceion. L'Inaco argivo scorre attraverso la regione della città di Lyrceia (all'incirca 70 km a nord ovest di Argo).